Bonus locazioni commerciali
31 maggio 2020
L'art. 28 del D.L. 34/2020 (Decreto Rilancio) prevede un credito di imposta del 60% dei canoni di locazione pagati per i mesi di marzo, aprile e maggio per locali commerciali. Di seguito, in estrema sintesi, le caratteristiche della misura.
A chi spetta il bonus
- imprese individuali e società di qualunque tipo esercenti attività industriale, artigianale, commerciale, agricola o di interesse turistico
- professionisti e lavoratori autonomi in genere
- enti non commerciali (associazioni, fondazioni ecc.)
Per quali contratti di locazione
- immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell'attività
- immobili compresi in contratti di affitto di azienda; in questo caso però il bonus è dimezzato, è cioè pari al 30% del canone mensile
A quali condizioni
- il diritto al bonus sorge dopo il pagamento del canone mensile di riferimento e purché questo avvenga entro il 31 dicembre 2020
- il fatturato (corrispettivi per il commercianti al minuto) del mese cui si riferisce il bonus deve essere diminuito di almeno il 50% rispetto al corrispondente mese del 2019
- la diminuzione non è necessaria per i soggetti che non esercitano attività economica
- la diminuzione non è necessaria per le attività alberghiere, inclusi gli agriturismi
Come viene erogato il bonus
- l'importo può essere utilizzato in compensazione per pagamenti da effettuare con modello F24, successivamente al pagamento del canone (nei prossimi giorni verà istituito un codice tributo apposito)
- l'importo potrà essere utilizzato nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno 2021, in riduzione delle imposte dovute (per il 2020)
- il credito può essere ceduto a terzi, anche al locatore stesso (in pratica uno sconto), comunicando con modalità telematica tale scelta (le istruzioni precise verranno definite nei prossimi giorni)
I dubbi da chiarire
- le SSD, società sportive dilettantistiche, non sono enti non commerciali, ma neanche esercitano, perlomeno come attività principale, attività industriale, commerciale ecc., quindi potrebbere risultare escluse dai soggetti beneficiari; tuttavia pare ragionevole ritenere che la misura possa essere applicata anche a questi enti, altrimenti vi sarebbe una ingiustificata disparità con le ASD, associazioni sportive dilettantistiche, alle quali le SSD sono in tutto e per tutto equiparabili.
- dovrà essere chierito se gli enti non commerciali e le suddette SSD devono soddisfare la condizione della diminuzione del fatturato, ovvero possono rientrare tra i soggeti che non esercitano attività economica ed esserne quindi esentati
Il confronto con l'analogo credito del Decreto Cura Italia
- anche nel D.L. 18/2020, all'articolo 65, era previsto un credito di imposta sulle locazioni, sempre del 60% del canone, ma con queste differenze:
- era limitato agli immobili di categoria catastale C1 (negozi e botteghe)
- era limitato alla sola mensilità di marzo
- non era necessaria alcuna condizione aggiuntiva (diminuzione fatturato)
- non era cedibile a terzi (limite ora eliminato dal Decreto Rilancio
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